L'UOMO D'ONORE

25/10/2007

 

Non ho alcun motivo di dubitare della parola del Vice-Sindaco di Cosenza, soprattutto perché giudico il Vice-Sindaco uomo d’onore. E non dubito neanche che nel nostro comune si registrino disguidi interni tali da non consentire alla posta di arrivare per tempo sulle scrivanie di assessori e dirigenti. Di questi tempi, a Palazzo dei Bruzi può accadere di tutto, e nessuno può meravigliarsene.

Sull’interessamento poi che il Vice-Sindaco dichiara di manifestare nei confronti della biblioteca non dubito minimamente, nonostante stia aspettando ansioso, quanto in Consiglio vorrà riferire in relazione proprio ad una mia interrogazione sulla biblioteca.

Ma se io mi fido e confido nel suo interessamento, evidentemente qualcun altro non si fida in eguale misura. E pur non comprendendo tale diffidenza – dal momento che il Vice-Sindaco è uomo d’onore- invito pubblicamente Giancarlo Morrone a convocare egli stesso, entro una settimana, le parti in causa per discutere proprio delle sorti della nostra beneamata Biblioteca Civica.

A questo punto sono convinto che la convocazione non si farà attendere perché il Vice-Sindaco…. è uomo d’onore.

 

SERGIO NUCCI

Consigliere Comunale di Cosenza

 

VE L'AVEVAMO DETTO

24/10/2007

 

Non scivolano via le notizie che quotidianamente leggo sulla stampa locale. Mi lasciano, al contrario, un vago senso di impotenza misto ad amarezza per ciò che poteva e doveva essere e non è stato. E questi stati d’animo non riguardano, purtroppo, solo me, ma i tanti che ogni mattina si svegliano e sperano che quel giorno sarà diverso, migliore.

Da “eletto” di questa città non posso sottrarmi ad un sentito, forse eccessivo, mea culpa. Voglio anche io accollarmi una parte di quelle responsabilità che la gente, giustamente, attribuisce alla classe politica, per come le cose vanno nella città di Telesio.

Piccole o grandi, bisogna ammetterlo, le responsabilità sono di tutti, ed assumersele può solo testimoniare la buona fede di un impegno.

Il rammarico o la contrizione, tuttavia, non eliminano i problemi ma possono, se ben orientati, spingere ciascuno di noi ad individuare rimedi, o quantomeno a provarci.

Se a qualcuno oggi può bastare dire “l’avevamo detto”, a chi come me, ha affrontato l’esperienza consiliare con il solo spirito di servizio, ciò non basta ed è per questo che, accoratamente, rivolgo al sindaco Perugini l’invito a correre ai ripari prima che sia troppo tardi, prima, cioè, che la barca affondi trascinando con se tutti noi.

Certo, noi che viaggiamo in terza classe, senza gioielli e vestiti scintillanti, perderemo meno nel naufragio, ma sempre di naufragio si tratterà.

Quando la Corte dei Conti fa rilievi così mirati ed incontestabili, quando si assiste alla dismissione della stazione di Vaglio Lise o alla chiusura della Banca d’Italia,  vuol dire che anche il tempo dei proclami e della propaganda è finito. I faremo, i diremo, i protesteremo non servono più a nulla.

Il gruppo nel quale svolgo con scienza e coscienza il mio ruolo di consigliere comunale ha in questo anno e mezzo posto con determinazione alcune questioni. Si sono sbagliati i toni? Gli animi a volte sono sembrati esasperati? Non è stata usata l’amicizia civica alla quale il sindaco uniforma i suoi comportamenti? Chiedo io umilmente scusa. Ma ciò detto, parliamo, per favore, della città.

Si vuole capire che se non si da vita ad un coinvolgimento autentico di tutte le forze sane di questa città, che stanno a destra come a sinistra, si è destinati a diventare spettatori di un inesorabile declino?

Qualcuno pensa che la logica del giorno dopo giorno, dell’inciucio e delle camarille, possa rappresentare per Cosenza “il nuovo corso”. Non è così.

Miseramente stanno fallendo i tentativi di cooptare questo o quel consigliere per sopravvivere un giorno di più. E miseramente falliranno gli sforzi di coloro che ritengono che per amministrare serva il voto in più. Nel gruppo al quale appartengo, o meglio, in tutta la minoranza, ci sono idee, progetti, amore per questa città. Basta, una buona volta, con le guerre personali. Basta con il dispetto e la vendetta. Cosenza non può più perdere tempo. Ha già perso tanto di quello che aveva e tanto altro lo perderà se non si inverte una buona volta la rotta.

E sinceramente, sono anche stanco di ripetere che l’avevamo detto.

 

SERGIO NUCCI

un Consigliere Comunale che ama Cosenza

 

I FACCITUOSTI 7

18/10/2007

 

 

La stampa locale da notizia dell’iniziativa congiunta del Presidente della Regione Loiero e del Sindaco di Cosenza Perugini di intitolare al compianto Aroldo Tieri il cinema teatro Italia.

Un bel gesto. E’ forte però il sospetto che l’intitolazione sia dettata, più che dalla statura dell’artista e dalla sua calabresità, da motivazioni di ordine politico: a sollecitare l’intitolazione sarebbe stato il segretario regionale di Rifondazione, partito al quale l’attore era ideologicamente vicino.

Sono sinceramente contento di questa decisione perché convinto - io si -, e del valore artistico dell’attore e del sincero legame che questi ha sempre mantenuto con la sua terra d’origine

Ma io, più di altri, ho un motivo di soddisfazione in più: proprio il 31 Dicembre del 2006, infatti,  assieme al collega Carmine Manna ho rivolto un’interrogazione al Sindaco, peraltro ampiamente riportata proprio dalla stampa locale, per sapere se non ritenesse giusto rendere omaggio a questo illustre figlio di Calabria intitolandogli proprio il Cinema Italia.

In quell’occasione, un anno fa dunque, il Vice-Sindaco Morrone, in Consiglio Comunale, mi spiegò, non senza difficoltà, le ragioni insormontabili che non consentivano all’amministrazione di aderire a quella legittima richiesta.

Oggi, ad un anno di distanza, apprendo che quanto detto allora non contava, forse perché a dirlo era stato il Vice-Sindaco Morrone, e che, anzi, la decisione di intitolare il cinema Italia rappresenti un atto sentito e condiviso.

Non me ne vogliano il Vice-Sindaco se rimarco quanto poco valore abbiano le sue parole e il Sindaco se gli ricordo questa mia ennesima primogenitura.

Il ruolo che mi sono ritagliato è quello di segnare il cammino che il solerte ed onesto amministratore deve percorrere per ben governare. Che lungo la strada qualcuno dimentichi chi l’ha indicata non è un problema, mi accontento che quel qualcuno la percorra.

 

Sergio Nucci

Leggi l’interrogazione

 

SOLIDARIETA' A CAMPANELLA

20/10/2007

 

Il commissariamento del CORECOM, scaturito dall'approvazione di un emendamento all'assestamento del bilancio, la dice lunga sui metodi “bulgari” adottati da chi governa la nostra Regione.

Tra le vittime sacrificali c'è, stavolta, anche un giornalista, Mario Campanella, colpevole non solo di non chiamarsi Biagi, Santoro o Luttazzi, ma, sopratutto, di aver scritto senza reticenze di vicende scabrose di questa nostra regione.

Vorremmo che anche per lui si registrassero tante e qualificate solidarietà. Le merita lui e le meritano le inchieste che fin qui ha condotto con coraggio e senza condizionamenti.

 

SERGIO NUCCI

Consigliere Comunale di Cosenza

 

I PALADINI DELLA LEGALITA' E IL DIRITTO AL LAVORO

11/10/2007

 

I Paladini della Legalità negano il diritto al lavoro di un disoccupato cosentino. Questo, in sintesi, è quanto sta accadendo allo sfortunato signor Claudio Falcone, che per vivere gestisce una scuola di ballo, e che dallo scorso giugno, nonostante la delibera della III Circoscrizione, non può svolgere la sua attività nella palestra affidatagli, perchè il dirigente scolastico ritiene che la prerogativa della concessione spetti al consiglio di istituto e non  già a quello circoscrizionale.

Nonostante il Falcone da diversi mesi abbia interessato della cosa l'Amministrazione, e nonostante si siano espressi favorevolmente l'Avvocatura Comunale e il Presidente della III Circoscrizione, nessuno fino ad oggi si è preso la briga di dirimere l'intera questione.

La gestione delle palestre in orari extra-scolastici è affidata alle circoscrizioni o ai consigli d'istituto?

I nostri paladini vorranno, dopo l'interrogazione odierna (che è allegata), dire una parola definitiva sulle reali competenze?

Vedremo.

Nel frattempo qualcuno continua a non sapere come portare a casa un tozzo di pane.

 

CARMINE VIZZA - SERGIO NUCCI

Consiglieri Comunali di Cosenza - Gruppo Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno