27/03/2012
Non ci scandalizza la decisione di dotare l’ospedale di Catanzaro “Pugliese-Ciaccio” di un Centro Pediatrico Regionale “Bambin Gesù”.
La nostra regione e, soprattutto, tutti i calabresi hanno titolo e diritto di rivendicare la migliore sanità possibile. Ben vengano, dunque, nuovi reparti, eccellenze e fiori all’occhiello disseminati in ogni dove nella nostra regione. Ciò che però ci lascia perplessi è di come, ancora una volta, venga realizzata la pratica dei “due pesi e due misure” da chi dovrebbe essere imparziale nelle decisioni.
Ci riferiamo all’annosa vicenda della cardiochirurgia negata al nostro ospedale.
Da più tempo si parla dell’istituzione di cardiochirurgia a Cosenza, e da più tempo si risponde che è inutile duplicare un servizio che è già presente a Catanzaro e Reggio Calabria.
Allora ci chiediamo, prima che come consiglieri, come cosentini: è mai possibile che quando si pensa di istituire un nuovo reparto nell’Annunziata la risposta è che non si possono duplicare le strutture, ma quando le strutture esistenti a Cosenza (vedi chirurgia pediatrica) vengono duplicate in altre parti della regione queste diventino normale routine?
E ancora: l’apertura del nuovo reparto di chirurgia pediatrica, non inciderà pesantemente sui già provati bilanci della sanità calabrese? E se la logica è quella di ridurre la spesa di 230 milioni per l’emigrazione sanitaria non sarebbe più opportuno dotare i maggiori ospedali regionali di strutture di eccellenza per la gran parte delle discipline medico-chirurgiche?
Che qualcuno ritenga che nella città di Telesio gli abitanti portino ancora l’anello al naso?
Sergio Nucci “Buongiorno Cosenza”
Michelangelo Spataro "Lista Scopelliti”
Massimo Bozzo “Unione di Centro”