I COSTI DELLA POLITICA

13/03/2012

 

Sulla scia dell’iniziativa avviata a Lamezia Terme dai consiglieri della lista civica “Progetto Lamezia”, è stata presentata questo pomeriggio, nella conferenza dei Capigruppo di Palazzo dei Bruzi, a firma dei Consiglieri Comunali Sergio Nucci, Sante Luigi Formoso,  Marco Ambrogio,  Giuseppe Mazzuca,Cataldo Savastano,Domenico Frammartino, Giovanni Cipparrone ,la modifica della Legge Regionale 14/2/1996 n.3: “Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale” ed alle altre fonti ad esse collegate.

Pur avendo la Regione Calabria, in questi giorni, apportato tagli alle spese sostenute dall’ente regionale, la gran parte dei quali decorrenti dalla prossima legislatura, appare lapalissiano che questi risultano insufficienti ed insoddisfacenti rispetto all’accorato richiamo all’austerità ed alla sobrietà dei costi della politica.

Al Consiglio Comunale di Cosenza, città capoluogo, è attribuito l’esercizio delle funzioni di iniziativa legislativa in ambito regionale previste dall’articolo 39 dello Statuto della Regione Calabria. Ciò significa che il Consiglio di Cosenza può proporre delle modifiche legislative al Consiglio Regionale, e che a quest’ultimo è demandata la potestà di accogliere o respingere le modifiche proposte.

D’intesa con colleghi di altri Consigli Comunali calabresi, i consiglieri firmatari, dunque, hanno inteso avvalersi di tale facoltà e chiedere in sintesi, di discutere delle seguenti modifiche:

  1. Riduzione del trattamento economico dei consiglieri regionali per i quali, senza distinzione di ruolo, è previsto solo l’80% dell’indennità prevista dall’art. 1 l.reg. n. 3/96.
  2. La soppressione dell’assegno vitalizio con effetto, però, dalla legislatura in corso. Per coloro che hanno già maturato il diritto al vitalizio, esso sarà corrisposto al compimento di sessantasette anni di età, invece degli attuali sessanta. E’ prevista, inoltre, la non cumulabilità con l’assegno vitalizio previsto per i membri del Parlamento italiano.
  3. La soppressione delle strutture speciali in favore dei membri dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, dei Presidenti delle Commissioni, del Presidente del Comitato regionale di controllo contabile e di quei consiglieri che ne potevano godere.
  4. La destinazione delle risorse finanziarie ricavate dalla riduzione dei costi conseguiti (almeno otto milioni di euro) dall’applicazione delle presente legge, in favore delle politiche pubbliche a sostegno della famiglie.

 

La palla passa ora al Consiglio Comunale. Staremo a vedere come la proposta verrà accolta e come intenderanno determinarsi sul punto i consiglieri comunali di Cosenza.