I BANDI "ELASTICI" DELLA REGIONE CALABRIA

11/07/2007

 

Nei giorni scorsi, organizzata dalla Vallecrati, si è tenuta la conferenza stampa sulla raccolta differenziata “porta a porta” finanziata dalla Regione Calabria.

All'iniziativa, come è noto, ha aderito anche il Comune di Cosenza che, seppur tra mille difficoltà, è riuscito ad aggiudicarsi un cospicuo finanziamento regionale di circa cinquecentomila euro (decreto n° 11028 del 6/9/2006).

Una parte di questa cifra, e più precisamente € 168.444,00, sarebbe stata a già erogata all'Amministrazione di Cosenza nel mese di Maggio 2007.

Il fatto che sconcerta è che, a fronte della sottoscrizione della convenzione e del trasferimento della prima tranche di finanziamento, nessuna  raccolta differenziata sembrerebbe partita in città (circostanza facilmente riferibile da circa settantamila cosentini nonché dai vertici della Vallecrati).

A questo punto la domanda, anzi le domande nascono spontanee:

* I bandi della Regione Calabria prevedono termini e norme "generici"?

* La mancata partenza della raccolta nella città, nonostante la sottoscrizione della convenzione, è un fatto grave o è un particolare trascurabile e del quale non tener conto?

* L'inadempienza riferita, sempre se verificata, crea un danno alla comunità?

* Esiste qualcuno in grado di spiegare perchè a fronte di termini perentori si operi con il metodo della "approssimazione"?

* C’è qualche uomo o donna di buona volontà disposto a far chiarezza e a dire se questi atteggiamenti sono corretti e/o addirittura legali?

Anche su questa vicenda occorrerebbe fare piena luce.

 

Di seguito alcuni documenti sui quali approfondire le notizie riferite:

 

L'interrogazione al Sindaco

 

Il BURC del 14 Marzo 2006

 

Il Decreto n° 18208 del 7 Febbraio 2007

 

La graduatoria definitiva dei comuni calabresi

Sergio Nucci