30 Dicembre 2006
Preoccupa fortemente il grave atto intimidatorio perpetrato ai danni del Procuratore Antimafia Luberto del quale si conoscono l'impegno e la costanza nella lotta alla criminalità organizzata.
Luberto in un momento così delicato non può essere lasciato solo, né possono essere lasciati soli coloro i quali svolgono il proprio lavoro per costruire una Calabria migliore per noi ed i nostri figli.
Auspico che al più presto nel Consiglio Comunale di Cosenza si possa dibattere sui temi legati all'emergenza criminalità e che anche l'assise cosentina possa far sentire la sua autorevole voce di condanna verso inqualificabili gesti come quelli che colpiscono oggi Vincenzo Luberto