21 Dicembre 2006
In politica come in amore tutto è consentito? Parrebbe di si stante il titolo a nove colonne che un quotidiano locale dedica ad un provvedimento adottato dalla giunta Perugini e grazie al quale la nostra città diventerebbe leader in tema di diversamente abili.
Capisco che è Natale. Capisco che si è tutti più buoni e, quindi, più generosi nelle valutazioni. Mi riesce tuttavia difficile comprendere - ma non me ne voglia nessuno: è un problema mio - come si possa dare tanto spazio e con questa enfasi ad una notizia che è in netta contraddizione con la Cosenza che noi cittadini viviamo ogni giorno.
Non è certo pretendibile che un giornalista conosca tutto della città nella quale lavora, ma vivaddio non è un mistero che proprio Cosenza, in tema di diversamente abili, è tra le ultime non solo della nazione quanto del continente.
Basta, infatti, fare quattro passi tra i marciapiedi della città per vedere che a Cosenza non c’è uno, dico uno, scivolo per carrozzine libero da auto in sosta. Non c’è uno, dico un, marciapiede in condizioni d’essere attraversato senza pericoli da parte di un diversamente abile.
Poi, indubbiamente, con il nuovo talloncino “blu” predisposto dall’Amministrazione, si schiuderà per costoro un mondo tutto nuovo; quantomeno la possibilità di avere un documento riconosciuto anche all’estero che consentirà ai possessori, che ribadisco, a Cosenza non hanno assolutamente diritto di cittadinanza, di andare all’estero e trovare (lì si) miglior fortuna.
Sono basito. Se non ci fosse da piangere mi verrebbe da ridere al pensiero che per partorire questa svolta epocale ci sono voluti ben tre assessori (capite perché si produce così poco in giunta? Per una sola delibera occorrono tre assessori) e che questo scoop sia diventato per qualcuno un titolo da prima pagina, anche se locale.
Se fosse vivo il mai dimenticato Totò direbbe: “Ma mi faccia il piacere”.
Sergio Nucci
Consigliere Comunale di Cosenza
Gruppo della “Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno”