29/05/2014
Sembra che l’obiettivo del Comune di Cosenza sia quello di perdere alcuni tipi di finanziamento. Ci sta provando con quelli destinati al cimitero così come con quelli legati al collettamento ed alla depurazione degli scarichi fognari (attualmente l’impianto esistente conferisce tutti i liquami nel Crati senza particolari trattamenti).
Su quest’ultimo, è significativo il fatto che il nostro ente, tra i comuni aderenti al consorzio Vallecrati estensore del progetto, è l’unico a non aver fatto approvare lo studio di fattibilità, mettendo a rischio anche i posti di lavoro legati alla depurazione, sia quelli esistenti sia quelli che potrebbero concettizzarsi all’interno della struttura che dovrebbe nascere a fronte del finanziamento.
I termini per far partire la realizzazione dell’opera, che prevede un project-financing, scadranno il 30 giugno. Se per quella data non ci saranno proroghe, Cosenza si troverà fuori da questa opportunità, ma ciò che è ancor più grave, trascinerà nel baratro anche gli altri comuni consortili che invece hanno già provveduto ad approvare lo studio.
Un ritardo colpevole, dunque, e del quale non si capiscono le motivazioni.
E pensare che l’approvazione definitiva spetta al ministero dell'Ambiente dove, fino a qualche giorno fa, era direttore generale proprio quel Clini, assurto in questi giorni agli onori della cronaca, notoriamente molto vicino al sindaco di Cosenza.
Sergio Nucci
Consigliere Comunale di Cosenza
Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"
Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"