COME ALBERTO DA GIUSSANO

18/07/2013

 

Ho letto del rimpasto dei dirigenti del comune di Cosenza. Prevedibile. Scontato. Dovuto, per alcuni, ma non per tutti. Sicuramente non per uno di loro, uno speciale, uno provvisto di superpoteri, uno e trino con i doni dell’ubiquità e della scienza infusa. Un fenomeno. Agli occhi del sindaco architetto un novello Alberto da Giussano, di carducciana memoria che, rispett...o ai suoi omologhi, ”Di ben tutta la spalla egli soverchia”.

Forse è davvero questa l’impressione che il pluri-dirigente suscita nel sindaco architetto e non solo a lui. Talmente imponente per preparazione, competenza, cultura che, rispetto agli altri, svetta altissimo verso cime inarrivabili.

Eppure non me ne ero mai accorto - colpa mia - in questi anni che frequento il comune di Cosenza. Anni in cui le vicende del nostro ente sono state fin troppo legate alle gesta del dirigente massimo, non fosse altro che per una semplice circostanza: proprio a

lui, fin dal 2008, sono state affidate le sorti delle casse comunali. E scusate se è poco. Bistrattate casse comunali aggiungo, spesso saccheggiate da spese sconsiderate, ma non per questo non avallate e corroborate da robusti pareri di legittimità...

Scoperto dall’ex sindaco Perugini, che da saggio talent scout aveva capito di avere tra le mani un autentico fuoriclasse, il “nostro” ha avuto una carriera costellata da successi e trofei. E come dare torto al sindaco architetto: trovarsi tra le mani un fuoriclasse e farlo stare in panchina sarebbe stato un delitto. Meglio esagerare: raddoppiare o triplicare. Controllore e controllato, o meglio: entrate ed uscite.

Ma che avrà mai questo dirigente più degli altri? Quale sarà il suo segreto?

Sarà la preparazione o la disponibilità? Sarà per i suoi pareri illuminati e risolutivi o per la penna sempre pronta a firmare gli atti che la politica pensa per lui?

Un mistero, per gli altri! Per me cui i pochi capelli rimasti son diventati bianchi, una conferma. La conferma che l'andazzo del comune di Cosenza rimane immutato e a me questa cosa non può che dolermi. Pensavo che la musica fosse cambiata. Nulla di più lontano dal vero; stessa musica e, ahimè, stessi musici.

E gli altri dirigenti? A vedere gli spostamenti nulla di speciale... nulla di trascendentale... solo normalità, al massimo piccoli dispetti nell'amministrazione della "gentilezza". L'unica che sembra non subire scossoni, da sempre, è la dirigente dell'ufficio stampa... forse perché non sanno che il nostro supereroe, se dovesse cimentarsi nella scrittura, sarebbe capace di liriche irraggiungibili, altro che il Sommo Poeta!

Eppure la concezione del superuomo non dovrebbe stare nel credo uddiccino. Nietzsche e D’Annunzio dovrebbero essere lontani anni luce dall'Unione Di Centro, a patto che il sindaco non si ritenga egli stesso un superdotato e giudichi col suo metro i suoi simili... similia cum similibus.

Misteri di questa amministrazione! E sempre che qualche giudice solerte non si metta a spulciare nei provvedimenti adottati, scoprendo che questa rivoluzione non poteva farsi; che qualcuno appellandosi alla giustizia italiana, non a quella dei superuomini, faccia notare la clamorosa topica. Allora si, ci sarà da divertirsi e, nell'attesa, vediamo un po' se si materializza qualche nuovo dirigente, magari proveniente dall'esterno... e magari architetto... chissà!

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"