CHI VIVRA' VEDRA'?

14/06/2013

 

Leggiamo di improbabili quanto fantasiose soluzioni per uscire dalla crisi politico-istituzionale che ha investito la giunta Occhiuto al comune di Cosenza.

Improbabili e fantasiose perché, a nostro modesto avviso, non tengono conto in alcun modo della vera ragione che ha portato ad un progressivo deterioramento dei rapporti tra le forze politiche che governano Palazzo dei Bruzi: l’assenza di collegialità e condivisione.

Lo abbiamo detto in ogni occasione e con ogni mezzo; la vicenda del comune di Cosenza deve tornare ai partiti di maggioranza usciti dal voto del 2011, e solo con un confronto serrato ma leale si potrà dare nuovo smalto e nuovo impulso all’azione amministrativa di questa coalizione.

A questo proposito giungono chiarificatrici le parole pronunciate da più esponenti del PDL, secondo cui le decisioni spettano ai partiti a patto che tutti facciano un passo indietro ed ogni posizione venga debitamente azzerata.

In questa direzione sono state positivamente valutate le dimissioni di Vigna e della Machì prima e di Morrone poi. Riportare tutto nell’alveo naturale dei partiti senza ruoli preassegnati o peggio rendite di posizione.

Non vogliamo passar come i primi della classe, ma ci teniamo a ribadire che non siamo interessati a scenari nuovi e non validati dal voto popolare. In questo convincimento siamo in perfetta sintonia col Capogruppo del UDC quando afferma che Cosenza ha votato per una colazione e che questa e solo questa deve governare. Diversamente è meglio andare tutti a casa.

Tuttavia, restiamo fiduciosi: le parole di Katya Gentile e di molti esponenti di maggioranza da un lato, le dimissioni degli assessori e del presidente dall’altra la dicono lunga su quale sia il canovaccio da seguire per offrire una nuova opportunità alla nostra città.

Sappiamo bene che Cosenza vive tra mille difficoltà questa fase. Dalle cooperative sociali, al rifiuti. Dalle politiche sociali ai piani di sviluppo urbano.

Noi ci crediamo almeno fino a quando a qualcuno non verrà in mente di ricondurre la vicenda del comune di Cosenza a d antiche e superate logiche anacronistiche.

 

Massimo Lo Gullo

Carmien Manna

Sergio Nucci

Carmelo Salerno

Michelangelo Spataro

Conisglieri Comunali di Cosenza