10/05/2013
Apprendiamo con stupore e preoccupazione, dalla stampa locale, che a ben nove cooperative sociali di tipo “B”, su quindici richiedenti, la Prefettura di Cosenza ha negato il rilascio del certificato antimafia. Ricordiamo che la creazione delle Cooperative risale al lontano 1997 con lo scopo di integrare e reintegrare soggetti svantaggiati, tra i quali persone che hanno avuto problemi con la giustizia.
Stupore perché pensavamo che il tavolo di concertazione presieduto dal Sindaco avesse posto in atto tutti i possibili accorgimenti per arrivare a salvaguardare gli oltre 400 posti di lavoro delle cooperative sociali, preoccupazione perché questa evoluzione della vicenda apre scenari inaspettati e certamente non positivi anche per le tensioni sociali che potrebbero scaturirne.
Nel nostro agire, abbiamo ininterrottamente solidarizzato con i lavoratori delle cooperative credendo che la difesa del posto di lavoro sia, per chi fa politica, il primo obiettivo, ed abbiamo ritenuto che il mandato affidato con fiducia e convinzione al Sindaco, che ha avocato a se la questione, servisse ad arrivare a soluzioni condivise e comunque in direzione dei più deboli e dei meno tutelati.
Sollecitiamo, a questo punto con forza, il Sindaco, l’assessore di riferimento ed i dirigenti, ciascuno per quanto di competenza, affinché avviino un proficuo percorso per individuare adeguate soluzioni al problema.
I Gruppi Conisliari di:
Polo Civico - Buongiorno Cosenza
Popolo della Libertà
Lista Scopelliti
Popolari e Liberai Cosenza