17/03/2013
Di ritorno su Facebook il mio pensiero non va certamente alle questioni politiche romane....sinceramente mi interessano poco. Va, invece, ad un giovane e preparato giornalista cosentino che ha deciso con un gesto estremo di riempire vuoti che questa vita non aveva colmato. Non conosco le ragioni del suo gesto, ne alcuno può avere la capacità di interpretare i suoi pensieri. A me resta il ricordo di una persona perbene che incontrandomi nella sala del consiglio comunale di Cosenza con un sorriso dolce e complice mi salutava con un inconfondibile: "ciao dottò". In quelle due semplici parole c'era tutto. La confidenza, l'apprezzamento per le battaglie politiche, l'affetto familiare riconducibile al papà Francesco Paolo, tutto.
Caro Alessandro mancheranno ai tuoi cari, ai tuoi amici, ai tuoi colleghi ed ai tuoi lettori le tue doti umane e professionali che ti avevano fatto tanto apprezzare.
A me mancherà qualcosa in più .... il tuo "ciao dottò"
Sergio Nucci
Buongiorno Cosenza - Italia Futura Calabria