12/02/2013
Abbiano appreso, non senza disappunto, che l'idea di istituire a Cosenza presso l'UNICAL, la facoltà di medicina e chirurgia, secondo il governatore Scopelliti, è più o meno una barzelletta.
E' proprio vero "ciascun dal proprio cor l'altrui misura" ed il governatore della Calabria, da tempo abituato alle boutade del suo líder máximo (leggi Silvio Berlusconi), evidentemente pensa che tutto in questa vita sia una barzelletta.
Purtroppo non è così, o almeno il grande progetto di medicina a Cosenza sicuramente non lo è. E non lo è per molteplici ragioni.
Primo: perché in quanto seria e non attribuibile a Berlusconi (quello del ponte sullo stretto o dei 4 milioni di posti di lavoro) l'idea ha già un suo nutrito gruppo di sostenitori, non solo nel mondo accademico e civile, ma in quello politico, con in testa nientepopòdimenoche il sindaco Mario Occhiuto. A questo proposito consigliamo vivamente al sindaco, subito dopo l'imminente tornata elettorale, di verificare la tenuta della maggioranza che lo sostiene, atteso che il voto favorevole al piano antidissesto si è reso possibile non certo grazie alla componente pidiellina, in gran parte assente in aula al momento della votazione.
Secondo: perché le materie del biennio di medicina sono già coperte dagli insegnamenti presenti in altre facoltà dell'UNICAL, ovvero che l'operazione, almeno inizialmente, sarebbe a costo zero o quasi.
Terzo: perché la facoltà di Cosenza non nascerebbe in alternativa a Catanzaro ma a latere di quella esistente a Germaneto. I promotori della sottoscrizione non hanno alcuna intenzione di avviare una guerra tra poveri, bensì iniziare una costruttiva azione sinergica per migliorare il servizio didattico e sanitario.
In ultimo, perché realizzare medicina a Cosenza significherebbe completare l'offerta formativa dell'ateneo cosentino, già adesso importante riferimento culturale per l'intero meridione d'Italia.
In conclusione, un consiglio al governatore Scopelliti: prima di emettere giudizi lapidari sarebbe il caso di conoscere fatti e circostanze, sapere gli orientamenti e comprendere le finalità. Si eviterebbero figure barbine e repentine retromarce, elementi questi che creano disaffezione negli elettori, ma quel che è peggio rendono la sua attività politico-istituzionale un'autentica barzelletta.
P.S.: Buongiorno Cosenza ha deciso di scendere a fianco di COMUNICALMED promuovendo centri di raccolta firme in tutta la città.
Sergio Nucci
Buongiorno Cosenza - Italia Futura Calabria