PLUTARCO E LA MOGLIE DI CESARE

02/11/2012

 

Ho partecipato, lo scorso martedì, ad una riunione congiunta delle Commissioni Consiliari Lavori Pubblici e Sport, convocate su mia richiesta, per discutere della delibera di giunta 101 del 3/10/2012 avente per oggetto “Immobile denominato "ex Bocciodromo" (in disuso) ed area attigua. Istanza dell'Associazione "Cosenza Guida Sicura" per la cessione in locazione. Atto di indirizzo.”

Tengo a sottolineare il fatto che il bocciodromo comunale, ora “ex”, dopo essere stato utilizzato, per molto tempo, come aula bunker in un maxi processo di mafia è stato riconsegnato alla fine del 2009 in condizioni che dovrebbero far vergognare coloro che lo hanno restituito in tale stato.

Durante i lavori delle commissioni, arricchiti tra le altre cose, da un accurato parere di legittimità rilasciato dal Segretario Generale, che, giova ricordarlo, aveva già con  la sua firma in calce attestato la liceità della delibera, sono state sviscerate in lungo ed in largo le finalità del progetto, la ricaduta sociale, il ritorno economico per la collettività e, non ultimo, il principio cardine del provvedimento, ovvero quando un comune non ce la fa a gestire in proprio una struttura di sua proprietà, per evitarne il degrado e l’oblio, è legittimato a concederlo a terzi, liberandosi così di responsabilità gestionali e giuridiche.

In termini procedurali una sorta di rivoluzione epocale nel nostro municipio perché il principio applicato, se ripetibile, apre una serie infinita di possibilità per tanti semplici cittadini, o associazioni all’uopo costituite, che possono con buona pace dell’amministrazione diventare gestori e al contempo benefattori liberando l’ente da onerosi balzelli e fornendo servizi di inestimabile valore.

In soldoni qual è il senso della delibera? Se uno ha una bella idea ed individua uno spazio, un fabbricato, un qualcosa di proprietà comunale mal  gestito o peggio destinato alla distruzione, può rivolgere una semplice domanda al comune che a fronte della promessa di ritorno di immagine,pur di liberarsi di costi e responsabilità, si disferà del bene con buona pace dei suoi amministrati.

Come dire: se la scuola "Pisani" di serra spiga va in malora, un qualche imprenditore dell’istruzione o della sanità può chiederne la concessione per qualche decina d’anni, ristrutturare il bene, assumere qualche decina di giovani, magari con borse lavoro, e fare un business utile prima che a lui all’intera comunità.

E meglio ancora se il bene ha potenzialità recettivo turistiche …. come il castello di Cosenza, che potrebbe diventare facilmente location per matrimoni e battesimi, o la villa vecchia, che a fronte delle sue pessime condizioni potrebbe trasformarsi in un vero parco divertimenti.. soprattutto in estate.

Questo il principio emerso. Legittimo? Certamente. Opportuno? Sinceramente non so.

Ma il mio interessamento per la struttura del bocciodromo ha stimolato anche altri interrogativi nei presenti, ovvero di come non avessi rivolto le mie attenzioni a situazioni nelle quali la sperequazione è forse più evidente. Ora, se una cosa non mi su può imputare è di non aver svolto in questi anni, e per intero, il mio dovere di consigliere comunale. Ho stimolato l’istituzione di commissioni di inchiesta ho interrogato, interpellato senza soluzione di continuità, e sono entrato con attività quasi inquisitoria in tante vicissitudini dell’ente come nessuno ha mai fatto, ciononostante se qualcuno ha potuto pensare che dietro le mie iniziative esistesse un pensiero viziato da preconcetti o a corrente alternata, è mio preciso dovere sgombrare subito il campo dal  benché minimo dubbio.

E ricordando Plutarco e la moglie di Cesare, chiedo da queste pagine ed in via ufficiale di conoscere tutti i contratti di gestione degli impianti sportivi comunali, tutte le concessioni di aree o locali pubblici, tutti  gli affidamenti di somme urgenze o cottimi fiduciari, chiedo che si illustrino criteri per gli affidamenti delle consulenze esterne, e si pubblichino gli elenchi degli incarichi conferiti, e finanche i criteri che regolano la realizzazione delle opere pubbliche in città. Ad abundantiam chiedo si pubblichino le graduatorie per i pubblici alloggi ed anche la situazione patrimoniale degli amministratori e le spese sostenute in campagna elettorale.

Se la mia richiesta di chiarimenti sull’atto di indirizzo del bocciodromo di Cosenza alla società “Cosenza guida sicura” significava anche chiarire in via definitiva quale e quanta sia la discrezionalità dell’amministrazione sono davvero felice di aver letto quel giorno le delibera 101.

 

Sergio Nucci

Buongiorno Cosenza - Italia Futura Calabria