26/09/2011
Nei mesi scorsi, dopo essere stato adibito ad aula bunker, è ritornato nella disponibilità del nostro Comune, il bocciodromo di via degli Stadi.
Nato per consentire a tanti appassionati di bocce di praticare questo sport in un impianto sportivo all’avanguardia, il bocciodromo non è mai entrato in funzione, trasformato, fin da subito, in aula bunker per la celebrazione dei maxi processi tenuti in città.
Una trasformazione radicale che, aggiunta all’incuria dei suoi gestori, ne ha stravolto ruolo e funzioni.
Oggi, dopo anni e anni, torna nella disponibilità del nostro comune, ma ci torna, come detto, assolutamente privo dei suoi connotati originari.
Nel bocciodromo, infatti, non è più rintracciabile l’originaria vocazione, ma proprio per questo può oggi rinascere e diventare qualcosa di nuovo, di utile alla società cosentina. Per far questo però occorrono fondi. Tanti. Troppi per le nostre provate casse. Allora è necessario inventarsi qualcosa.
Pensare ad un qualcosa che serva a rilanciare tutta quella zona, proponendo un’idea che la trasformi in punto di riferimento per Cosenza ed il suo hinterland. Serve necessariamente qualcuno che, a fronte della spesa necessaria al suo recupero, tragga un profitto per sé e per gli altri.
Ecco l’interrogazione rivolta al Sindaco quest’oggi, con l’invito a coinvolgere, nel piano di recupero dell’ex-bocciodromo, la Camera di Commercio di Cosenza.
La città da qualche anno non ha più a disposizione il suo quartiere fieristico, che tante belle e proficue iniziative ha visto alternarsi all’ombra delle famose cupole geodetiche di viale Magna Graecia.
Il bocciodromo, in mano ad un ente serio e solido come la Camera di Commercio, potrebbe riprendere vita.
Potrebbe diventare area espositiva e surrogare il defunto quartiere delle cupole, in attesa che si realizzi una nuova area fieristica degna della nostra città.
L’ente camerale avrebbe i fondi per rendere la struttura funzionale e fruibile, avrebbe le energie per renderla appetibile e soprattutto avrebbe la spinta del mondo che rappresenta, per trasformare quell’area da anonima e desolante in importante e trainante realtà per l’economia cittadina.
E’ una opzione, forse non l’unica, ma certo una delle più praticabili, atteso l’interesse che l’ente camerale nutre verso iniziative che favoriscano lo sviluppo economico in un momento così carico di incertezze e problematiche. Un’area espositiva diventerebbe un volano per l’economia.
Cosenza vive di commercio ed aiutare il commercio significherebbe aiutare la città intera.
Una sensibilità della politica in questa direzione, a mio avviso, sarebbe auspicabile. E sarebbe un modo di aiutare concretamente quel terziario di cui si nutre la città. Più di una sagra e più di una passerella mondana.
Sono certo che il Sindaco Occhiuto saprà cogliere questa opportunità.
Sergio Nucci
Consigliere Comunale di Cosenza