25/05/2011
Per commentare le accuse rivolte in questi giorni a Mario Occhiuto dal suo avversario, potremmo utilizzare le parole usate da Pier Luigi Bersani, Segretario del PD, per stigmatizzare Letizia Moratti ed affermare che: il candidato a sindaco di Cosenza, sostenuto da una parte del centrosinistra, disperato, ha estratto la pistola e si è sparato sui piedi. Ma questa arroganza la pagherà, sono tentativi di colpi bassi come un pugile che non sa più dove colpire.
Ma noi andiamo oltre e diciamo, in maniera convinta, che non ci stiamo a questo clima che i “seminatori d’odio” stanno spargendo nella città che amiamo.
In questi mesi di campagna elettorale abbiamo parlato di idee, di progetti, di priorità e mai trasceso il senso di un impegno.
Anche oggi, fedeli a quella impostazione, riaffermiamo il nostro comportamento lontano anni luce da un modo becero di fare lotta politica e ci indigniamo che qualcuno ancora pensi che l’ingiuria paghi in termini di consensi.
Auspichiamo che gli ultimi giorni di campagna elettorale ci riservino solo confronti sui programmi e non attacchi velenosi che lasceranno sul campo una scia di rancori, dalla quale in futuro sarà difficile liberarsi.
A Mario Occhiuto, che sta coerentemente con la linea fin qui adottata di rimanere estraneo a queste bassezze, esprimiamo solidarietà politica ed umana vicinanza.
Siamo certi che i cosentini, col voto di domenica e lunedì, sapranno premiare chi, anziché alimentare un ingiustificato clima di caccia alle streghe, si ostina a spiegare come cambierà Cosenza.