13/11/2010
Il regolamento del Consiglio Comunale di Cosenza recita al comma 2 dell’art 29 “Le interrogazioni sono rivolte ad acquisire informazioni o spiegazioni in ordine ad un determinato atto o fatto. Esse vanno presentate per iscritto. Possono essere presentate al Sindaco e rivolte alla Giunta … (omissis)”, ovvero: il consigliere comunale per sapere deve chiedere.
In questi giorni, nel palazzo di città si sussurra che non sarebbe stata corrisposta nelle forme e nei tempi dovuti l’IRAP, cioè l’imposta regionale sulle attività produttive. Anche le amministrazioni comunali devono versarla ed anche la amministrazioni comunali, se morose, vengono sottoposte a sanzione.
Il problema: se è vero che non è stata pagata l’imposta (ma per saperlo devo chiederlo), di chi è la responsabilità? Ribadisco: non so se si è adempiuto al versamento, e non ho altri modi per conoscere la realtà dei fatti se non chiederlo direttamente al Sindaco. Giova ricordare, a questo proposito, che quando ho rivolto agli uffici domande dirette, precise e inequivocabili, come quelle del lontano 16 marzo 2010 sui partecipanti al concorso per dirigente, in svolgimento in questi giorni, non ho ricevuto risposta alcuna, circostanza questa che la dice lunga sulle possibilità che ha un consigliere comunale di svolgere compiutamente e senza ostacoli il proprio mandato.
Ma io non demordo. Ci sarà pure un modo per far si che i sordi sentano …
Sergio Nucci
Consigliere Comunale di Cosenza