UN AGOSTO SERENO

07/08/2010

 

Per la giunta Perugini, quello che sta trascorrendo, doveva essere un agosto sereno. Sereno almeno nelle intenzioni dell'esecutivo che pensava, nell'ultimo anno che le resta, di poter inanellare, con una serie di operazioni che sarebbe giusto definire "ad orologeria", un qualche successo che potesse far risalire le quotazioni dell'amministrazione piú invisa a memoria di cosentino. Diverse le opportunità in mano a sindaco & co. e comunque idonee a modificare, almeno parzialmente, nell'immaginario del cosentino medio, un giudizio impietoso ma coerente con i risultati, inesistenti, conseguiti da palazzo dei Bruzi in questi quattro anni. A pensarci bene, peró, anche questa trovata di risevare a fine mandato i coupe de theatre si è rivelata un vero e proprio boomerang, se è vero che alle annunciazioni più che plausi sono seguite critiche. I 300 metri del viale Parco, ad esempio, restituiti alla città da pochi giorni, e dopo molti anni di chiusura, testimoniano di un “agitato immobilismo” proprio di questa amministrazione. Cosi come la presentazione della toponomastica cittadina, una manovra di chiaro stampo elettorale, che ha già sortito critiche feroci per assenze incomprensibili nel novero di tanti nomi illustri ed illustri sconosciuti, presentati seguendo la logica del doppio, e del triplo annuncio, lo stesso usato per la videosorveglianza più volte sbandierata ma nei fatti mai partita. Miracoli della comunicazione. Da noi le vacche di Fanfani qualcosa, in fondo, l’hanno insegnata. Tornando ai lavori pubblici nessuno ha ancora spiegato a commercianti e cittadini che senso ha avuto chiudere corso Mazzini dal momento che non si ha notizia circa tempi e modi sui lavori di completamento dell'area pedonale. A molti è sembrato più un dispetto che una reale esigenza. Chiacchere e distintivo. Chiacchere come quelle sul bando europeo per lo smaltimento dei rifiuti del quale non si ha traccia in Comune o come quello per l'affidamento della Città dei Ragazzi diventato una barzelletta da qualunque parte lo si guardi. Una vicenda che ha assunto i contorni di una sorta di demagogica ritorsione verso chi ha svolto con impegno e passione il proprio lavoro. Ma in realta tutte le situazioni lavorative presentano solo ombre e nessuna luce. Demetra e Multiservizi su tutti. E a nulla vale la solidarietà più volte espressa a questi lavoratori se nella stanza dei bottoni non si prendono le giuste decisioni ed a pagare si sa, sono i più deboli.... in questo caso operatori senza stipendio nè certezze sul proprio futuro.

Futuro che invece sembra garantito per i fortunati che vinceranno il concorsone per i dirigenti. Su questo a Palazzo dei Bruzi hanno le idee chiare. Soldi non ce ne sono ma caricarsi di ben 11 dirigenti fará solo bene alla macchina comunale. Tanti partecipanti, tante attese, forse anche tante promesse, di certo c'è che anche stavolta la tempistica l'ha fatta da padrone. A pochi mesi dalle elezioni ecco un bel concorso. A questo proposito devo ribadire di non aver avuto ancora i documenti richiesti molto tempo fa sui partecipanti ed i loro titoli. Vorrei fugare i sospetti che dietro questo concorso si possa celare una sorta di manovra clientelare in vista della prossima tornata elettorale.

Tanti, dunque, i problemi irrisolti per Salvatore Perugini. E pensare che questo agosto, l'ultimo, per la sua giunta, doveva esser un agosto sereno.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza