ZUCCHERO FILATO

22/11/2007

 

Il carretto passava e quell’uomo gridava..…zucchero filato. Almeno fino ad ieri.

Vado contro corrente e dico che l’intervento dei vigili che hanno sanzionato un commerciante abusivo è in perfetta linea con l’applicazione della legge. Ovvero: dura lex sed lex. Se quel commerciante non aveva i requisiti, le licenze, i permessi e quant’altro gli consentisse di esercitare, secondo legge, l’adozione dei provvedimenti sanzionatori è un fatto assolutamente ineccepibile. Ma se ciò è vero, ed è vero, è anche sacrosanto il principio che la legge è uguale per tutti, ovvero che chiunque violi le norme, i regolamenti, la legge, deve essere sanzionato.

L’ambulante con  il carretto dello zucchero filato non aveva i requisiti? Ribadisco: doveva essere multato. Ma alcuni commercianti di via Alimena, di via Misasi, di viale Trieste, di via Padre Giglio di via Monte Baldo e di via Luigi Maria Greco hanno tutti i permessi in regola per occupare il suolo pubblico e senza che qualcuno dica loro qualcosa?

Se così non è, e parrebbe che così non sia, anche il provvedimento nei confronti dell’ambulante si uniformerebbe all’asserto dominante in città: deboli con i forti e forti con i deboli.

Vorrei sbagliarmi. E vorrei che almeno le mie segnalazioni, diversamente da quelle inoltrate dalla Questura di Cosenza, avessero un seguito.

E’ chiedere troppo?

 

SERGIO NUCCI

Consigliere Comunale di Cosenza